Origini e storia
Come le maggiori Accademie italiane, tra gli ultimi decenni del '500 e i primi del '600 anche l'Accademia dei Catenati riservò un particolare impegno alla produzione di testi letterari, in particolare teatrali (tra gli altri, Athamante, Edippo, L'amico infedele, Il padre afflitto, Clori...).
Michele Maylander, nella sua monumentale "Storia delle Accademie d'Italia" (Bologna, 1926-30), ricorda il "gran piacere" che procurò agli ascoltatori la commedia del catenate Nicola Degli Angeli rappresentata nel 1589.
Notevole fu anche la produzione di poesie e componimenti di vario genere, soprattutto d'occasione. Si conservano diversi volumi manoscritti di poesie composte nel sec.XVI da Accademici Catenati; uno di essi, intitolato "Raccolta di poesie italiane in dialetto marchigiano e veneto" e contenente odi, strambotti e commedie, fu oggetto di studio da parte di Severino Ferrari.
Il frontespizio della tragedia ATHAMANTE
di Gerolamo Zoppio (1579)
La dedica dell'Athamente al Vescovo Aragonia, Governatore Generale della Marca
La commedia
L'AMICO INFEDELE
di Alessandro Cenzi (1617)
La commedia
IL PADRE AFFLITTO
di Alessandro Cenzi (1618)
La commedia
IL DIOGENE ACCUSATO
di Melchiorre Zoppio (1598), fondatore dell'Accademia dei Gelati di Bologna, già Accademico Catenato
La tragedia GIONATA, di Bartolomeo Tortoletti (1624)
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