Garibaldi in provincia di Macerata - Accademia dei Catenati - Macerata

1 dicembre 2011
Sala Conferenze della Biblioteca Statale, Macerata
In collaborazione con la Biblioteca Statale di Macerata

GIUSEPPE DI MODUGNO
Nato a Macerata nel 1947 e iscritto all’Ordine dei Giornalisti delle Marche ha collaborato per circa 20 anni, dal 1984 al 2003, con il Corriere Adriatico scrivendo articoli di cronaca, storia, letteratura, arte e cultura popolare, curando tra l’altro le rubriche Le Marche leggendarie (con lo pseudonimo Farfarello) e Macerata parla (sui proverbi maceratesi).
Dal 2001 è direttore responsabile del periodico Zeffiro.
Appassionato di antropologia e tradizioni popolari, ha approfondito il tema delle leggende nell’ambiente montano, con particolar riguardo a quello delle Dolomiti Ladine e dei Monti Sibillini. Si è inoltre occupato di storia ed arte in relazione al nostro territorio, spinto dall’esigenza di valorizzare e divulgare sia i fenomeni artistici e letterari che gli eventi storici di importanza nazionale ed internazionale che hanno avuto sviluppi decisivi nel maceratese.
Su tutti questi argomenti ha scritto e pubblicato monografie e saggi, nonché articoli per  giornali, riviste e pubblicazioni miscellanee.
Tra le sue opere più significative ricordiamo, oltre a Racconti e leggende dei Monti Sibillini (che ha segnato il suo esordio nella narrativa e gli valse nel 1985 il Premio Speciale per i Monti Sibillini al Premio Letterario Internazionale “La Montagna” di Camerino), Cento Leggende Marchigiane (del 1987), una Guida storico-artistica di Pollenza e dintorni (del 1990) e la monografia Sui Monti Sibillini tra storia e leggenda (del 1992) , fino alle più recenti, come La Battaglia del maggio 1815 in provincia di Macerata (del 2005) e la recentissima Giuseppe Garibaldi in provincia di Macerata (1848 – 1849) (del 2011), oltre a numerosi articoli e relazioni in convegni e conferenze.
Ha anche curato numerose pubblicazioni per conto di enti ed associazioni.
Da non dimenticare, infine, una parentesi poetica nel 2000, con la raccolta di liriche L’inganno felice premiata nel 2001 al Falconarti - Premio città di Falconara.
Negli ultimi anni, dopo aver ripreso gli studi musicali, già intrapresi in gioventù sotto la guida della madre eccellente pianista diplomata al Conservatorio Rossini di Pesaro e allieva di Zandonai e Zanella, si è dedicato alla composizione di canzoni delle quali scrive anche i testi, e lo spartito della sua canzone A la ventana, dedicata ad Anita e Giuseppe Garibaldi, è inserito nella monografia Giuseppe Garibaldi in provincia di Macerata (1848 – 1849).