Menu principale:
a Tainan, opera di Sandro Piermarini
6 giugno 2012
Sala Conferenze della Biblioteca Statale, Macerata
In collaborazione con la Biblioteca Statale di Macerata e l'Associazione Peschi
Mercoledì 6 giugno si è svolto presso la Biblioteca Statale di Macerata l'incontro su P.Matteo Ricci, nel corso del quale Luigi Ricci ha illustrato il suo viaggio da Macao a Pechino, lungo il percorso del missionario maceratese della cui famiglia è discendente, e Sandro Piermarini ha presentato il monumento a P.Matteo Ricci da lui realizzato tra gennaio e marzo del 2012 a Tainan, nella regione sud-occidentale di Taiwan. Ha introdotto e coordinato l'incontro Angiola Maria Napolioni.
di Lucio Del Gobbo
Il marmo. Scolpirlo è tra le più tradizionali ed antiche delle tecniche scultoree, ma anche tra le più impervie. Nella nostra provincia l’arte del marmo si è sempre praticata per via quasi esclusivamente artigianale. Relativamente pochi sono gli artisti che vi si sono cimentati: Giuseppe De Angelis, Sesto Americo Luchetti, Wulmann Ricottini –cito a memoria –tra i contemporanei Egidio Del Bianco e un umilissimo scultore di Sforzacosta che di tanto in tanto mi porta a vedere i suoi lavori e che voglio qui nominare perché meritevole per passione e per bravura, ma soprattutto per modestia: Alberto Sileoni. Ma il più attivo e determinato di tutti è Sandro Piermarini.
Solitamente, anche se la tecnica del marmo non richiederebbe particolari mediazioni e collaborazioni, come invece quella del bronzo ad esempio, quasi tutti gli artisti si affidano a maestranze per l’esecuzione e l’ingrandimento dei loro bozzetti nel marmo; è invalsa questa consuetudine: l’arte inventa e crea, l’artigianato esegue (e c’è un sacrosanto rispetto di tali ruoli! ). Piermarini non fa questo, ama sporcarsi le mani, o metterci la faccia come si usa dire (la sua è spesso imbiancata dalla polvere di marmo). Si può dire che la sua azione sia moralizzatrice in tal senso. Egli considera il marmo un interlocutore insostituibile, tra più onesti ed austeri che conosca. Sa che è una materia che non promette ciò che non sia in grado di mantenere: è sobrio, ama la robustezza e la provoca, ed è capace di contenersi nel suo riserbo sino all’ultimo, sin quando, non senza reticenze, si offre persino alla carezza. Costruire, tormentare la materia screziando o levigandone la superficie; rendere visibile un pensiero e affidarlo alla concretezza di una forma: questo è l’esercizio che Piermarini ama, e le suggestioni che ne conseguono sono integrate nella stessa poetica dell’artista.
Mi piace evidenziare questo aspetto: l’interesse di Piermarini è per la forma in quanto tale, ma anche per la materia e le suggestioni che sono insite in essa. Ciò fa sì che il suo linguaggio sia insieme figurativo e astratto.
Ammiro in Piermarini la capacità di lavoro e di concretezza. Il gruppo marmoreo dedicato a Padre Matteo Ricci e realizzato recentemente in Cina ne è un esempio: eccezionale per la sintesi formale che esprime (essendo stato appena preceduto da un bozzetto che non considerava i dettagli, ne le esatte fisionomie dei personaggi), per il modo con cui è trattata la materia, per il tempo eccezionalmente breve in cui è stato realizzato (due o tre mesi), per l’economia con cui è stato gestito! Quattro aspetti fondamentali che rendono l’impresa assolutamente straordinaria.
Dobbiamo imparare a riconoscere le nostre risorse e le nostre eccellenze. Imparare ad accorgercene e tenerle a mente alla bisogna rendendo loro la giusta considerazione e stima. Cosa che noi maceratesi siamo poco propensi a fare. Forse sta avvenendo il contrario, c’è trascuratezza e in qualche caso avversione. Piazza Mazzini e l’accanimento verificatosi contro un’innocua fontana insegnano...
Gli interessi di Piermarini sono vari. Svolge una ricerca concettuale oltre che formale e linguistica. Si cimenta sia su un piano pratico che teorico, affrontando problematiche attuali (scultura monumentale, arredo urbano, combinazione di architettura e urbanistica, di architettura ed arredo artistico). C’è in lui la completezza del vero artista.
Lucio Del Gobbo
Alcune fasi della realizzazione del monumento
Alcuni momenti del dibattito.