Menu principale:
di Lucio Del Gobbo
da Nuovo Chienti e Potenza, n. 7 del 27 febbraio 2013
Ne parla la stampa locale… non è poi così vero che l’arte non faccia notizia. Forse, anzi certo!, non è neanche giusta l’idea tremontiana secondo cui la cultura non darebbe pane, dal momento che molti la cercano investendoci , eccome. Intendiamo con ciò segnalare il caso di una straordinaria collezione di ex libris, oggetto di una generosa donazione, già ordinata e catalogata da tempo, per la quale non si trovano soldi per farne una pubblicazione ed in tal modo renderla di pubblica conoscenza. È davvero destinata a restare in esclusiva nei pur titolati depositi della Biblioteca Statale di Macerata (e sporadicamente nelle bacheche dell’altrettanto titolato salone delle conferenze) la raccolta di ex libris donata alla stessa da un’eminente artista xilografa? Sarebbe un peccato non pubblicarne almeno una parte e renderla fruibile anche fuori, e comunque farne conoscere l’esistenza. Tutti sanno a che servono gli ex libris, specie di post-it che attestano la proprietà di un volume, ma non tutti sanno che a produrli, spesso, sono fior di artisti, come appunto Maria Elisa Leboroni, che della raccolta è in parte autrice oltre che collezionista-donatrice. Più di dodicimila pezzi firmati da autori non solo italiani, ma anche di estrazione mitteleuropea e asiatica. Uno splendido catalogo da non considerare solo complesso visivo, ma letterario, biografico, storico e quant’altro. Perché gli ex libris oramai non sono semplicemente attestazioni di proprietà libraria come furono in origine, bensì e soprattutto dichiarazioni di amore per il libro e la cultura in generale, essendone il libro il maggior simbolo. Oggetto da accarezzare e sfogliare, parlante e pensante, sin quando almeno si voglia che la scrittura, come sempre è stato, serva a trasmettere e conservare idee e sentimenti, possibilmente profondi e resistenti (forse più di quanto non siano le spesso sovrabbondanti, affrettate e fuggevoli parole sparse nei siti Internet). Nell’animo di migliaia di collezionisti gli ex libris questo sono: cultura. Lo sa bene anche Goffredo Giachini esperto d’arte ed accademico dei Catenati, già curatore di mostre tematiche ed ora appassionato e paziente ordinatore della raccolta. Che ci sia, tra gli appassionati, anche qualche benevolo sponsor, che scoprendo questo piccolo patrimonio di cultura e immagini se ne innamori e, accogliendo il suo invito, magari pensi anche di farne ampio dono al territorio pubblicandola? Speriamo.